Missione pallottina – Favara – 2/3/4 dicembre 2011
Giorno 30 novembre 2011 ha avuto inizio a Favara (AG) la Missione di sacerdoti, suore e laici pallottini della durata di una settimana conclusasi giovedì 8 dicembre. Noi giovani Antonella, Francesca, Rosita, Sara, Daniela e Renata abbiamo partecipato alla Missione recandoci nella cittadina agrigentina nei giorni 2-3-4 dicembre accompagnate da suor Beniamina, suor Fatima e Orazio. Intraprendendo il viaggio nel pomeriggio siamo giunti a Favara in serata. Abbiamo subito visitato la chiesa del Carmine, l’oratorio e i luoghi in cui la Missione ha avuto svolgimento; abbiamo incontrato suore e sacerdoti pallottini giunti da Roma; abbiamo infine cenato presso i locali della chiesa e ci siamo recati nella casa della famiglia che ci ha gentilmente ospitato per tutta la durata della Missione. Abbiamo avuto modo di usufruire dell’ospitalità e della gentilezza di questa gente che si è dichiarata felice di accoglierci: ci hanno infatti detto che per loro eravamo rappresentanti di un Dio a cui “è bello aprire le porte”, metaforicamente e nella realtà di quei tre giorni. In serata si è proceduto a evangelizzare nelle strade e nei pub in vista dell’Adorazione che avrebbe avuto luogo nella chiesa del Carmine la sera successiva; abbiamo sfruttato l’occasione per visitare anche il centro storico di Favara che, malgrado il degrado e la decadenza ci ha offerto splendidi scorci paesaggistici e ci ha messo in diretto contatto con una realtà multiforme. Più volte abbiamo avuto l’impressione di trovarci in uno dei set di film girati nella Sicilia della mafia, della corruzione e della povertà ma proprio questa natura tangibile di un mondo lontano dal nostro ci ha dato molto su cui riflettere. Il secondo giorno dopo la colazione ci si è divisi in gruppi per partecipare alle varie attività previste nel corso della mattinata: un gruppo si è recato presso la comunità “Mondo x” per ascoltare le testimonianze di ex tossicodipendenti e delle loro famiglie; altri due gruppi hanno dato la loro testimonianza presso una scuola elementare e media del paese.
Con grande soddisfazione abbiamo appurato l’entusiasmo dell’accoglienza e la disposizione all’asco lto sia da parte dei grandi che dei più piccini. È stato molto bello poter parlare di Gesù ai bambini che, attraverso domande e interventi sono riusciti ad andare oltre i canti e le attività fatte insieme, stupendoci con la loro curiosità e il loro desiderio di comprensione. Anche gli studenti e l’esperienza della comunità ci hanno offerto momenti forti di riflessione sulla vita, fornendoci nuove chiavi di lettura e arricchendoci di gioia e speranza. Ci ha colpito la figura del sacerdote padre Salvatore (affettuosamente soprannominato “Don Totò”) della chiesa del Carmine, che è diventato l’emblema della semplicità, della bontà, dell’entusiasmo e della grande forza interiore che abbiamo trovato un po’ ovunque nei cuori di tutti. Al termine delle varie attività svolte nella mattinata si è continuato a evangelizzare per le strade del paese malgrado le complicazioni causate dal cattivo tempo meteorologico (ma forse è stato proprio quest’ostacolo a renderci ancora più consapevoli, nel nostro piccolo, della difficoltà dell’essere missionari). Dopo un breve incontro per organizzare la serata di Adorazione con preghiere e canti noi giovani abbiamo avuto modo di ricongiungerci per il pranzo nei locali dell’oratorio e condividere le esperienze fatte. Nel pomeriggio, dato il tempo libero disponibile, ci siamo recati nella Valle dei Templi di Agrigento dove abbiamo trascorso la prima parte del pomeriggio. Al rientro ci siamo nuovamente divisi in gruppi per dare testimonianza nelle famiglie e ai bambini riunitisi in chiesa nell’ora della catechesi. In seguito abbiamo partecipato e animato la celebrazione eucaristica delle ore 18.30 al termine della quale abbiamo ricevuto il mandato di Evangelizzazione e la benedizione dello Spirito Santo. Dopo la cena insieme alla comunità “Mondo x” ci siamo recati nelle principali piazze del paese e per le strade e si è evangelizzato attirando i giovani con canzoni e annunci: anche se la partecipazione dei giovani all’Adorazione eucaristica è stata scarsa si sono rilevati atteggiamenti di apertura e di educato ascolto che hanno positivamente sorpreso noi evangelizzatori. Dal confronto con le esperienze passate fatte nei nostri paesi abbiamo constatato che soprattutto i giovani manifestavano curiosità e in alcuni casi hanno partecipato attivamente facendoci nutrire la speranza che, al di là della veglia di Adorazione e della nostra Missione, con un adeguato sostegno e qualche guida spirituale è possibile cambiare la situazione di passività religiosa dei giovani. L’Adorazione si è conclusa con la Santa Messa alle ore 24.00. Come è accaduto per le celebrazioni eucaristiche di tutta la settimana, l’affluenza è stata grande: la chiesa era sempre piena di gente, fosse mattino presto o sera inoltrata, esempio evidente di come la vera fede si manifesti col continuo bisogno di essere alimentata. Domenica 4 dicembre dopo la colazione abbiamo visitato la chiesa di S. Antonio e partecipato alla celebrazione eucaristica dominicale nella chiesa del Carmine animata dalla famiglia pallottina. Dopo una breve condivisione dell’esperienza vissuta ci siamo congedati dalla comunità favarese e dal gruppo pallottino che è rimasto a Favara sino alla fine della Missione e, ripartendo dopo pranzo, siamo giunti a Riposto in serata. Ci siamo tutti stupiti al termine di questi tre giorni di come era cambiata l’idea che della stessa Missione avevamo avuto sino ad allora: eravamo partiti per dare agli altri (presenza, conforto, testimonianza, ascolto) ma siamo tornati con la consapevolezza di aver al contrario molto di più ricevuto. Abbiamo enormemente apprezzato questa esperienza e l’abbiamo sfruttata al meglio delle nostre capacità: speriamo di ripeterla in futuro perché ci ha tanto arricchiti nella nostra interiorità.